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Nella cavità boccale possono trovarsi materiali provenienti da diverse parti, dalle narici, dalla laringe e dall’esofago; i quali, cosi, si mescolano
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scarsissime, e deformate dalla degenerazione mucosa (§ 77). Il loro numero aumenta in alcune forme patologiche, p. es. nei primi liquidi vomitati nel cholera.
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6.o Talvolta possono trovarvisi dei calcoli pervenutivi, p. es., dalla cistifellea, e riconoscibili specialmente alle reazioni chimiche. Talvolta
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4.o Leucociti. I leucociti trovansi in certo numero regolarmente nel vomito, provenienti sia dalle mucose accatarrate, sia dalla saliva. Per l’azione
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pervengono dalla bocca, e non hanno, quindi, significazione diagnostica.
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meccanicamente dalla mucosa, altre, cilindriche, derivano dall’intestino; e queste ultime possono essere colorate o no dalla bile, ed apparire ancora
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alimentari che vennero o incompletamente o nulla affatto digeriti. Spesso molti di questi elementi sono tinti in giallo dalla bile. - Nelle feci quindi
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subtilis, un Saccaromyces un po’ diverso dalla torula cerevisiae e colorato in giallognolo (dalla bile?); il Clostridium butyricum colorabile in azzurro
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sali calcarei colorati in giallo dalla bile; questi sali (di cui egli non determinò l’acido) non sono sotto forma cristallina, ma si in blocchi a limiti
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retto, sia perchè alle solite materie fecali si mescolano altri prodotti. La consistenza poltacea delle feci può derivare o dalla loro mescolanza
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animali, provenendo probabilmente dalla bocca, pare abbisognino per isvilupparsi di opportune condizioni, quali sarebbero le anomalie di digestione
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Quest’aspetto non scompare coll’aggiunta d’acido acetico; il che lo distingue dalla fibrina.
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Questi ultimi possono provenire da prodotti patologici, o dalla desquamazione epitaliale di una o dell’altra delle parti da cui lo sputo trae origine
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80. 2.o Cellule epitalialidelle vie onde proviene o per cui passa lo sputo. Sono pavimentose o prismatico-vibratili. Le prime possono provenire dalla
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grande, in quanto che permetterebbero, già nei primi tempi della malattia, di diagnosticare, dalla loro presenza negli sputi e dalla loro degenerazione
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degenerazione. Così alterate, le cellule in questione vengono trascinate dalla essudazione liquida, e si mescolano cogli altri costituenti dello sputo.
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indicano, che, almeno in parte, la materia vomitata è sputo deglutito, o addirittura proveniente dalla laringe sotto gli sforzi del vomito (§ 66).
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soltanto mescolato a quest’ultimo e provenire anzichè dai polmoni, da altre parti vicine, p. es. dalla bocca, dalla faringe, dalle cavità nasali. Può esser
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conteneva ricche masse di sarcina; il che rende probabile all’A. che la sarcina penetri nei polmoni dalla faringe. L’A., del resto, non dà alla sarcina nello
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giallognoli o verdastri, constanti di ammassi di leucociti granulosi, di grande quantità di detritus derivante dalla disaggregazione di questi ultimi, di
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mai riconoscere nello sputo, perchè non si staccano dalla loro sede che quando già sono profondamento degenerati e ridotti in granuli.
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92. Richiami anatomici - La mucosa nasale, prescindendo dalla porzione olfattiva, è rivestita verso l’apertura delle narici da epitelio pavimentoso
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rossigno dalla mescolanza di sangue. Può essere inodoro o fetido.
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posseggo una pseudomembrana levata dal dott. PETRACCHI di Varese dalla palpebra superiore di un bimbo di 2 anni; essa è dello spessore di un millimetro
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Altre volte (prescindendo dalla scomparsa fisiologica nell’età avanzata) il mancare dei nemaspermi è dovuto a palesi alterazioni dei genitali.
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dato dalle vescicole spermatiche e dalla prostata. FUERBRINGER (l. c.) trovò in uno di tali casi che il liquido della ejaculazione era fornito quasi
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1.o Cellule epitaliali. - Possono provenire dai reni, ovvero dai bacinetti, dagli ureteri, dalla vescica e dall’uretra; nella donna anche dalla
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Talvolta l’orina è colorata dalla sostanza colorante del sangue, e tuttavia non si possono rinvenire globuli rossi (ematuria amorfa, emoglobinuria
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dal plasma sanguigno, che uscito dai vasi, penetra nei canalicoli oriniferi, e vi coagula, conservando la forma del loro lume; 2.o dalla fusione in un
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, e in qual misura l’attività funzionale sia dipendente dalla quantità di emoglobina ch’essi contengono. Si è perciò che da molto tempo si cercò di
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, scompaiono coll’acido acetico, e sono il più delle volte riuniti in piccoli ammassi. Probabilmente derivano dalla disaggregazione dei leucociti del
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Patologicamente, i nemaspermi nell’orina costituiscono la base della diagnosi della spermatorrea, distinguendola dalla perdita di semplice muco o di
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dei globuli rossi, dei leucociti, ed altri materiali provenienti o dall’infiammazione suscitata dalla presenza del parassita, o dalla degenerazione dei
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È curioso a questo riguardo il caso osservato da WYSS di un individuo nella cui orina si trovarono pezzi di fibre muscolari colorate in giallo dalla
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pure sotto forma di fini granuli, ovvero di globi scuri, dalla cui superficie partono in direzione raggiata numerose e fine punte (fig. XXXV). Si
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Dalla nefrite diffusa acuta deve essere distinta, per la minore gravità e pel più breve decorso, la nefrite desquamatica, nella quale l’orina, meno
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, o abbrunati dalla sostanza colorante del sangue, ovvero in parte in degenerazione grassa se la malattia dura da tempo; e, finalmente, cilindri, ora
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soffia leggermente nel tubo di gomma elastica; il sangue, cosi, passa dalla pipetta nella soluzione. Per due o tre volte si aspira e si espira dal
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’osservatore si pone ad un metro e mezzo dalla fiamma, dà di piglio all’istrumento colla mano sinistra e porta la visuale del tubo in corrispondenza
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Munire adunque il valore della scala citometrica è eguale per tutti gl’istrumenti, quello della scala cromometrica, dipendendo dalla variabile
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nerastra che accidentalmente si trovano in quasi tutti i preparati microscopici, e che provengono dalla polvere atmosferica. L’esperienza mi dimostrò
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Il microspettroscopio è un ordinario piccolo spettroscopio a visione diritta combinato con un acromatico oculare da microscopio. Come appare dalla
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stato in parte intercettato dalla fessura d) la lente b, ed infine, dopo essere stata decomposta in spettro dal sistema di prismi, arriva all’occhio
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leucociti, e poche cellule endoteliche (ben conservate o in degenerazione grassa) staccatesi dalla superficie della sierosa.
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La distinzione dalla cisti da echinococco è generalmente facile, pei caratteri speciali del suo contenuto.
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La cisti, infatti, è costituita da uno strato esterno connettivo, fornito dall’animale, in cui annida il parassita (cisti avventizia) e dalla cisti
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Alla superficie interna della cisti idatica si sviluppa una membrana (membrana germinale) dalla quale prendono origine gli scolici. La membrana
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in questi casi, però, la natura dell’alterazione può essere svelata dalla presenza degli uncini caratteristici che hanno una durata indefinita.
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(d), per ciò che il contenuto s’è distaccato alquanto dalla membrana, ed appare come costituito da una sostanza omogenea e lucente. -
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che l’origine di essa si debba ad una preesistente intertrigine semplice, la quale viene trasformata in eczema marginato dalla penetrazione di elementi
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